Ericailcane è uno degli street artist più noti e apprezzati. Originario di Belluno, si forma all’accademia di Belle Arti di Bologna a cavallo del nuovo millennio. Inizia a farsi notare grazie ai suoi murales che prendono forma sui muri bolognesi e nei vari centri sociali, simbolo della cultura underground della città.

 

 

Le creature antropomorfe di Ericailcane e la lotta alle ingiustizie.

Lo stile dello street artist è “punk rivoluzionario”, i soggetti delle sue opere sono quasi sempre animali umanizzati con espressioni alienate, per farci intendere che in realtà le vere bestie siamo noi esseri umani. Avari, egoisti, esseri affamati di denaro e potere sempre pronti senza indugi a schiacciare, sbranare chi intralcia il nostro cammino.

La sua arte non si ferma soltanto ai murales ma comprende anche disegni, animazioni, serigrafie, legate tutte dal filo conduttore uomo-animale.

 

 

Opere politicizzate contro l’avanzamento delle destre estreme, che incitano alla protesta e alla rivolta, contro l’uomo occidentale vittima del suo essere indifferente a quello che gli sta accadendo attorno. Nei suoi murales si nota spesso una critica alla società contemporanea, dove i complici passivi del declino del mondo siamo noi, dal cambiamento climatico, allo sfruttamento irrazionale delle risorse, alle violenze razziali e discriminazioni di ogni genere.

I personaggi dei suoi dipinti sono magici e ipnotizzanti, pongono interrogativi su ciò che i loro occhi nascondono, su quello che stanno tramando e che stanno facendo. Come nell’opera “Carro Rana”, dove un padrone scarafaggio si lascia trainare da una rana, ingannata dalla ricompensa che non riuscirà mai a raggiungere.

 

Un altro tema caro all’artista (e a noi di Mostrami) è quello della salvaguardia del pianeta, del rispetto della natura e di tutto quello che ci offre e che noi non siamo in grado di valorizzare e proteggere, come l’acqua bene primario ed essenziale per la sopravvivenza sul nostro pianeta. In Sardegna realizza un’opera su un distributore d’acqua, dove degli animali intrecciati compongono una barriera di protezione dell’acqua pubblica. Questo murales vuole rappresentare l’importanza della cooperazione e dell’aiuto reciproco per l’evoluzione di tutte le specie, soprattutto l’uomo.

Il suo è un mondo visionario, e ne si ha subito la riprova trovandosi davanti la facciata del Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano: si percepisce immediatamente la forte critica alla frivola “Milano da bere” e degli happy hour.

 

 

Ericailcane, all’anagrafe Leonardo, tratta tutti i suoi argomenti in maniera forte e d’impatto, tralasciando la delicatezza, perché spesso serve un’azione forte per provocare una reazione nello spettatore. Peccato che di Ericailcane non si conosca il volto ma è forse anche questo, insieme ai temi trattati nei suoi dipinti murali e all’indiscutibile bravura, il segreto e il fascino del successo dello street artist.

Questo post è stato creato da Annasara T.

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