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Arte green: dal piantare alberi ai murales per far respirare il pianeta

Arte green

Arte e foreste? Potrebbe sembrare un binomio atipico ma arrivate alla fine del nostro post e scoprirete il perchè.

Ormai è noto a tutti, il nostro pianeta ha sempre più bisogno di “aria buona”. Il tema green e un topic da sempre caro a Mostrami e con questo post vogliamo anche cambiare il nostro solito registro. La prima pratica che sicuramente ci viene in mente è la riforestazione ed oggi sono numerosi i progetti che se ne prendono cura.

Se ci guardiamo intorno, noteremo che i processi di riforestazione costituiscono fortunatamente un trend in continua crescita. Migliaia di persone piantano, in tutto il mondo, centinaia di alberi per ripopolare aree verdi e foreste. Gli alberi possono essere l’elemento chiave per evitare la distruzione degli ambienti in cui viviamo. Oggi, pertanto, vi proponiamo 7 casi interessanti, dall’Italia e dal mondo, di progetti di riforestazione. Scopriteli con noi!

Arte green in Islanda

L’Islanda è la nazione con meno foreste di tutta l’Europa. Avete letto bene! Tuttavia, non è stato sempre così. Prima di subire l’invasione dei Vichinghi alla fine del IX secolo, l’Islanda era letteralmente ricoperta da foreste. I colonizzatori hanno abbattuto circa il 97% delle foreste originali, usando il legno per costruire case e facendo spazio ai pascoli. Per contrastare questa problematica, ad Hafnasandur, ad esempio, le autorità hanno assegnato all’Icelandic Forest Service il compito di trasformare questo paesaggio in una foresta. Un lungo processo iniziato negli anni 50 che, specialmente dopo gli anni 90, ha permesso al terreno roccioso di recuperare un po’ di verde perso nei secoli!

Kenya

In Kenya, i terreni boschivi sono stati rigenerati grazie ad alberi autoctoni, favorendo le interazioni e le coltivazioni tra le comunità locali e gli studenti delle scuole. In questo modo, l’habitat naturale si rigenera e la fauna selvatica viene protetta. Questo progetto è stato ideato dalla Mount Kenya Environmental Conservation, un’organizzazione non-profit che lavora nella regione del Monte Kenya. I progetti realizzati dall’associazione riguardano più ambiti: agroforestazione, greening schools (ecologia nelle scuole), community empowerment per le donne, implementazione di frutteti e lotta ai cambiamenti climatici.

Madagascar

Favini, azienda produttrice di carta, ha sostenuto il Madagascar attraverso l’insegnamento di tecniche di coltivazione innovative a favore del green. In questo modo, ha contribuito al rispetto dell’ecosistema locale e allo sviluppo del turismo ecologico. Grazie al progetto ”Voiala”, l’azienda ha dato il via ad una serie di azioni volte a ricreare e proteggere le risorse naturali, adottando semplicemente un comportamento più consapevole e rispettoso. Gli abitanti del villaggio di Sahavondronina, ad esempio, si sono impegnati a proteggere più di duemila ettari di foresta vergine e a rimboscarne la terra, rimasta spoglia dopo sfruttamento e bracconaggio. Inoltre, tra dicembre e marzo, periodo caratterizzato dalle piogge, il progetto ha permesso la semina di oltre 12.500 piantine donate da Favini. 300 persone e 2 scuole hanno partecipato attivamente alla ricopertura di 6 ettari di terreno!

India

Spostiamoci in India. Qui, nello stato dell’Uttar Pradesh, sono stati piantati oltre cinquanta milioni di alberi in una sola giornata. Un ‘impresa maestosa, che ha valso allo stato un posto nel libro dei Guiness dei Primati! Il primo ministro Akhilesh Yadav ha piantato il primo albero; dopodiché, centinaia di migliaia di persone hanno piantato milioni di piantine, distribuite dalle autorità. Più di ottocento mila persone hanno partecipato all’iniziativa: studenti, legislatori, funzionari governativi, casalinghe, volontari. L’iniziativa nasce per contrastare l’inquinamento che affligge l’India da anni.

Lombardia e Sicilia

E arriviamo al green nel BelPaese…torniamo in Italia e spostiamoci a Milano. Nonostante la pandemia da Covid – 19, il progetto ForestaMi auspica di piantare 3 milioni di alberi entro il 2030 sul territorio della città e di altri comuni. Non solo si incrementano gli spazi verdi, ma si costruisce e diffonde una sensibilità ambientale comune e condivisa, che Milano vuole fare propria.

In Sicilia, invece, la Regione ha previsto trenta milioni di euro per interventi di rimboschimento e di riforestazione. La biodiversità di terreni agricoli e non, verrà così preservata. Inoltre, anche i privati si sono messi in movimento: nuovi frutteti e giovani alberelli hanno dato vita a nuove zone verdi, contrastando inaridimento e desertificazione. Un fenomeno che ha interessato la Sicilia specie negli ultimi anni, a causa di incendi dolosi.

#Treedom, un orgoglio tutto italiano

Arriviamo ad un progetto che letteralmente amiamo… Treedom! Gli ideatori, Federico Garcea e Tommaso Speroni, hanno potuto piantare oltre 25.000 alberi in giro per il mondo. Un vero e proprio successo, tutto made in Italy! Come ci sono riusciti? Semplice, i due ragazzi hanno pensato: se nel 2010, migliaia di persone pagavano per giocare a Farmville e per piantare alberi virtuali, perché non avrebbero dovuto farlo per piantarne di veri? A quel punto, hanno investito tutti i loro risparmi nella start up Treedom (crasi tra le parole ‘tree‘, albero e ‘freedom‘, libertà), che è cresciuta in poco tempo anche grazie al contributo di clienti importanti come la Rockfeller Foundation e la Bill and Melinda Gates Foundation, che hanno donato mezzo milione di dollari!

credits @treedom on Twitter

Una tematica diversa dal solito, quella della riforestazione, ma ugualmente importante e degna di nota, soprattutto in un anno come il 2020, dove la consapevolezza nei confronti dell’ambiente ha raggiunto livelli esponenziali. E quindi l’arte!? Beh sono numerosi i progetti e le installazioni che hanno portato l’arte nel verde proprio per denunciare ulteriormente il problema ambientale e offrire nuove soluzioni e proposte.

Anche noi di Mostrami facciamo la nostra…. con i murales antismog! Avete letto bene, murales realizzati con speciali pigmenti capaci di purificare l’aria; è stato scientificamente testato che un metro quadro di murales è in grado di eliminare CO2 e altri elementi nocivi dall’aria proprio come farebbe un metro quadro di foresta di alberi a medio/alto fusto. Non è eccezionale?

Quindi anche voi con il nostro servizio di murales su commissione. potete fare la vostra… un bel murales in casa vostra o presso la vostra azienda può positivamente contribuire alla riduzione del problema… Affidatevi ad uno degli oltre 1300 artisti del collettivo. Ne rimarrete sicuramente soddisfatti!

 

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