Arte contemporanea. Un mondo di cui noi di Mostrami siamo innamorati e affascinati. E voi?
È difficile stabilire una data precisa che segni l’inizio del periodo che definiamo “contemporaneo”. Tuttavia, uno stile artistico non si riduce unicamente a un limite temporale. Le opere d’arte contemporanea devono infatti rispondere a un altro criterio estetico legato alla ricerca ossessiva della trasgressione, in contrasto con i criteri tradizionali dell’arte classica, e con quelli più recenti dell’arte moderna. Seguendo una delle teorie più attuali, nella nostra ricerca abbiamo inserito gli artisti che hanno registrato l’apice della loro attività a partire dagli anni ’50 e ’60 e che sono attualmente in vita. Hanno provocato, comunicato, rischiato e sperimentato attraverso la loro arte: siete pronti a entrare con noi nell’enigmatico e magnetico mondo dell’arte contemporanea?
Nel seguente articolo vi mostriamo quelli che sono a nostro avviso alcuni degli artisti viventi più rappresentativi ed emblematici della scena artistica contemporanea internazionale, coloro che si sono distinti per la capacità di instaurare una relazione con l’osservatore tanto importante da richiedere il suo intervento in quanto necessario alla riuscita dell’opera stessa.
Yayoi Kusama
Installazioni tridimensionali, performance di body painting e dipinti astratti: questi sono i tratti distintivi dell’iconica artista contemporanea giapponese Yayoi Kusama.
Un’artista dall’incredibile storia personale, le sue opere esprimono i suoi dilemmi psicologici e interiori e la sua consapevolezza della sofferenza umana, restando comunque improntate alla speranza. Nel suo percorso di sfida di genere nella sfera artistica, l’artista giapponese non ha mai rinunciato a combattere le sue fobie, e le ha anzi spesso raffigurate attraverso performance e opere per facilitarne l’estirpazione.
Jasper Johns
Verso la metà degli anni Cinquanta Jasper Johns si impone nella scena artistica americana instaurando un nuovo rapporto tra immagine reale e immagine dipinta. Negli anni l’artista dà forma a uno stile artistico originale, che risulta in contrapposizione con la gestualità dell’espressionismo astratto, dando vita al movimento neodadaista e contribuendo in modo decisivo al rinnovamento del panorama artistico internazionale. La sua attenzione è rivolta alla realtà del quotidiano, del comune e del banale. Cliccate a seguire per approfondire l’arte di Jasper Johns
Gerhard Richter
Gerhard Richter nella sua lunga carriera ha sperimentato tecniche espressive molto diverse tra loro: dalla “foto-pittura” ai “campionari di colori” non ha mai smesso di riflettere sul senso del dipingere. Negli anni ‘60 Gerhard Richter comincia ad usare le fotografie di paesaggi, ritratti e nature morte come base per i suoi dipinti da completare con il colore, con l’intento di far interagire l’astrazione fotografica e la fisicità pittorica. Ci sentiamo di definire Richter un artista complesso, abile nel visualizzare il nulla e renderlo qualcosa di concreto, un appiglio di salvezza, lasciando così un segno permanente in coloro che sono alla ricerca di domande, oltre che di risposte. Se siete curiosi, cliccate di seguito per scoprire di più su Gerhard Richter.
Michelangelo Pistoletto
Nel nostro viaggio d’arte, non potevamo non menzionare Michelangelo Pistoletto. È uno degli artisti italiani più conosciuti nel mondo. La sua prima produzione pittorica è caratterizzata da una ricerca sull’autoritratto. Nel biennio 1961-1962 realizza i “Quadri specchianti”, che includono direttamente nell’opera la presenza dello spettatore, la dimensione reale del tempo e della prospettiva. Al 1965 -’66, risalgono invece gli “Oggetti in Meno”, alla base della nascita dell’Arte Povera, il movimento artistico di cui Pistoletto diventa uno dei principali protagonisti e fondatori. Cliccate a seguire per conoscere meglio Michelangelo Pistoletto.
Valerio Adami
Valerio Adami dà vita a uno stile nuovo e “suo personale”, una sorta di racconto a fumetti fantastico e ironico dove in interni spersonalizzati si dispongono oggetti banali, assunti come simboli, anche sessuali, della modernità. Lo stile si distingue nell’uso di una materia cromatica in stesure piatte, dentro i netti contorni neri del disegno. Cliccate di fianco per approfondire la storia e l’arte di Valerio Adami.
Bruce Nauman
Bruce Nauman è forse l’artista contemporaneo più importante degli ultimi cinquanta anni, una pietra angolare della storia dell’arte del dopoguerra. Nei primi anni della sua carriera Nauman giunge alla conclusione che l’arte è un’attività di ricerca piuttosto che un prodotto. Sostenendo e portando avanti questa idea, decide di dedicarsi alla scultura e al disegno, performance, video e installazione, sviluppando i propri concetti in maniera autonoma, senza alcun restringimento a specifiche limitazioni tecniche. Cliccate a seguire per sapere di più sullo scultore statunitense Bruce Nauman.
Francesco Clemente
Francesco Clemente nel 1979 si avvicina al movimento della Transavanguardia, e ne diventa uno dei massimi esponenti. Come egli stesso afferma i suoi lavori sono pensati come appunti di un diario di viaggio interiore. Temi ricorrenti nelle sue opere infatti sono l’autoritratto e l’indagine sul corpo umano. In pieno clima postmoderno, caratterizzato da eclettismo e citazionismo, Clemente intraprende un percorso personale entro il quale convergono esperienze e conoscenze provenienti dai suoi viaggi e dei suoi interessi culturali. Cliccate qui di seguito per approfondire l’arte di Francesco Clemente.
Anish Kapoor
Anish Kapoor è l’artista degli opposti: vuoto e pieno, concavo e convesso, chiaro e scuro, cielo e terra. Spesso astratte, concettuali ed evocative, le sue sculture hanno il potere di coinvolgere e spiazzare, intrecciando una relazione dinamica e complessa con il pubblico e lo spazio. Questa sua capacità di coinvolgimento e intrattenimento fa sì che molti gli conferiscano il titolo di più grande scultore vivente. Cliccate di seguito per scoprire le sculture degli opposti di Anish Kapoor.
Jeff Koons
Jeff Koons: è lui l’icona dello stile neo pop che realizza un’arte che fonde elementi di ready made a quelli pop in una dimensione ludica. L’eclettismo di Jeff Koons si ispira al consumismo della società contemporanea e all’attaccamento agli oggetti di cui si serve l’uomo per soddisfare le proprie esigenze. Il risultato ibrido tra arte e consumismo lo porta ad essere considerato uno dei personaggi di rilievo del gusto globalizzato del XXI secolo.
Maurizio Cattelan
Maurizio Cattelan è considerato uno dei più importanti artisti italiani in attività. Le sue opere sono famose in tutto il mondo e destano scalpore e indignazione per il loro carattere dissacrante e provocatorio. Ad oggi, è l’artista italiano più quotato sul mercato internazionale. Espone nei maggiori musei del mondo e ha partecipato alle più importanti rassegne internazionali di arte contemporanea. Ironico, irriverente, geniale: l’arte di Maurizio Cattelan colpisce nel segno, le sue opere sono caratterizzate da una forte carica emotiva che produce un effetto particolare: all’inizio incuriosiscono, a volte suscitano un sorriso ma sono sempre frutto di un ragionamento cominciato dall’autore e portato a termine dal fruitore. Cliccate a seguire per approfondire l’arte irriverente e geniale di Maurizio Cattelan.
Takashi Murakami
Murakami è indubbiamente uno degli artisti più noti nel panorama internazionale e vanta l’etichetta di “più influente rappresentante della cultura giapponese contemporanea”. Le sue opere colorate e ispirate dai temi e dagli stili iconografici di massa del suo paese, lo fanno diventare fin da subito un artista internazionale, nonchè un trend-setter mondiale. Cliccate a seguire per approfondire la coloratissima arte di Takashi Murakami.
Damien Hirst
Damien Hirst è un artista inglese tra i più quotati al mondo. Il tema principale, anche se non esclusivo del suo lavoro, è l’esplorazione della morte, e lo ha sempre affrontato in modo originale e unico. Attraverso le sue installazioni, cerca di mostrare i diversi aspetti della morte, allontanandola dai sentimenti di paura e dolore che la circondano. Hirst non è famoso solo per le opere di animali imbalsamati: legato all’informale e alla pop art, è diventato celebre anche per le sue opere Spin Paintings.
Banksy
Considerato che lo street artist Banksy ha sempre difeso la sua identità, la biografia dell’artista altro non è che una ricostruzione fatta a partire dalle poche informazioni rilasciate dallo stesso e dalla cronologia delle sue opere principali. Il tema delle opere di Banksy è di natura satirica e sovversiva, i suoi sono murales di critica polita e sociale. L’artista inglese manipola gli elementi della cultura di massa e ne fa messaggi potentissimi in grado di sensibilizzare il pubblico, utilizzando la tecnica dei graffiti stencil e usando un’estetica immediatamente comprensibile, quasi analoga a quella dei messaggi pubblicitari. Cliccate di seguito per conoscere meglio il mondo misterioso e affascinante di Banksy.
A malincuore siamo giunti al termine di questo variegato viaggio dedicato ad artisti che hanno lasciato la loro impronta nel panorama artistico contemporaneo. Pittori, scultori, street artist estremamente diversi tra loro, ciascuno contrassegnato dal proprio stile distintivo, ma quello che è arrivato a noi, è la loro necessità comune di esprimere l’IO più interiore e di puntare dritto al cuore, alla mente dell’osservatore. Ognuno di loro, con la sua tecnica e i suoi mezzi, ha come obiettivo quello di catturarci, di far riflettere e coinvolgere chiunque si trovi di fronte al loro progetto artistico, provocando sicuramente il più delle volte pareri contrastanti.
E voi cosa ne pensate? La vostra mente sta ancora viaggiando attraverso i colori, i materiali e le storie di vita dei nostri artisti?
Se vi è piaciuto il nostro articolo, seguiteci in un nuovo viaggio dedicato ad arte e urbanismo in Italia e non solo!
Restate pronti, perchè a breve arriverà una seconda puntata di questo tour dedicato all’arte contemporanea! Siete curiosi di scoprire le altre personalità che vi presenteremo?