Come tutti possiamo immaginare, gli ultimi due anni sono stati molto duri anche per il settore artistico; molti eventi e festival culturali che sono sempre stati luogo d’incontro tra artisti emergenti ed esperti e appassionati d’arte, sono stati cancellati o rimandati a causa dell’emergenza sanitaria; molti altri hanno dovuto reinventarsi e trovare modalità nuove per vedere la luce.
Nonostante la brusca interruzione della vita artistica mondiale, grazie al Web, siamo comunque riusciti a condividere passioni ed emozioni attraverso tantissimi eventi online che hanno portato l’arte nelle case durante le diverse quarantene …con la Urban e la Street Art a volte abbiamo anche potuto viverla “dal vivo”.
La situazione è andata migliorando di mese in mese e sembrerebbe che sempre di più i festival artistici che tanto amiamo siano adesso pronti per ripopolare le strade delle città e, con le dovute precauzioni (attenzione ragazzi!!!), tantissimi artisti emergenti e non, avranno sempre di più l’occasione di far conoscere il loro talento a tutti coloro che amano l’arte, la cultura e l’aria aperta.
Diamo quindi un’occhiata ai più famosi festival di street art che si sono tenuti nell’ultimo periodo sperando di poterci incrociare sempre più spesso tra i marciapiedi che saranno coinvolti dalle prossime manifestazioni.
La famosa Street Art dell’UpFest di Bristol
Uno dei festival di Street Art più conosciuto al mondo è l’UpFest. L’evento è pieno di artisti emergenti ed esperti pronti a sfoderare bombolette e pennelli per decorare i muri della città. Il festival è dedicato agli amanti dell’Urban Art e si svolge ogni anno a Bristol, più precisamente nel quartiere di Bedminster a sud della città. Il grande avvenimento, che ogni anno porta migliaia di spettatori in città, è finalmente tornato in pista per le strade di Bristol ma stavolta con delle differenze; infatti, mentre negli anni scorsi l’evento artistico durava una settimana ed era quindi molto intenso e concentrato, quest’anno il festival si svolgerà nel giro di ben 75 giorni e avrà come obiettivo la realizzazione di 75 murales; questa variazione di programma è dovuta all’emergenza sanitaria ed ha il fine di evitare il più possibile gli assembramenti. Per le strade di Bedminster stanno spuntando murales sempre più belli e noi non vediamo l’ora di arrivare a maggio 2022 per vedere le foto di tutte le 75 opere! Ecco qualche assaggio della street art di UpFest!
Urban Art al Bloop festival di Ibiza
Lo scorso agosto si è svolta l’undicesima edizione del famoso festival di Urban Art che si tiene ogni anno nell’isola del divertimento per eccellenza: Ibiza. Stiamo parlando del Bloop Festival, kermesse d’arte contemporanea che ha deciso di inaugurare l’inizio dell’evento con la mostra “Street Play”, un’esposizione delle opere della fotografa Martha Cooper. La manifestazione curata dall’artista americana è stata incentrato sul tema del “Futuro”, tematica molto sentita di questi tempi: abbiamo passato anni difficili ed ora è proprio il momento di guardare avanti senza fermarci!
In questo caso, è’ lo stesso Bloop Festival a darci il buon esempio…l’anno scorso infatti l’evento non si è fermato davanti all’emergenza sanitaria e si è reinventato in una micro edizione per celebrare il tema della “Memoria” pensato per riflettere sul 2020, anno decisamente difficile da scordare. Ecco qualche installazione artistica presente nella decima edizione di Bloop.
Le installazioni artistiche al festival nel 2020
L’artista emergente Amadama ha dato il suo contributo al festival con un’opera anamorfica ispirata alla canzone dei Beastie Boys “You gotta fight for your right to party“, citazione che vuole omaggiare la grande industria del divertimento di Ibiza che, a causa della pandemia, ha passato momenti di seria difficoltà.
L’installazione in rosso dell’artista spagnolo Octavi Serra si intitola “Control Health” e vede al centro una grande croce bianca formata da tante stampe di cartelli che indicano la presenza di telecamere a circuito chiuso. L’opera denuncia il controllo sempre crescente che la società ha su di noi, specialmente in questo periodo di veloce evoluzione tecnologica.
L’altra installazione colorata presente al festival di Urban Art spagnolo è stata creata da Emilio Cejalvo e Silva Ramacci, che hanno deciso di riportare sulla loro opera la frase “Mis pensamientos corrieron a una distracción” (i miei pensieri sono diventati una distrazione).
La Street Art sui Super Walls di Padova
Anche in Italia sono ripartiti numerosi festival di street art e non possiamo non parlare di Super Walls, un evento che si è tenuto a Padova a giugno 2021 interamente dedicato alla rinascita dalla pandemia. Durante il festival sono stati creati ben 35 opere di street art in grande scala che hanno ricoperto vari muri della città veneta e dintorni. Pensate che l’evento ha coinvolto, tra artisti emergenti e non, ben 39 street artists provenienti da tutto il mondo dei quali 13 donne; questi talentuosi “maestri del graffito” hanno interpretato secondo il proprio stile il tema della “Rinascita” nell’era post-pandemica regalando agli spettatori opere sorprendenti. Ecco due murales che riteniamo assolutamente in linea con la ricerca del festival!
Ecco il graffito “Consumerism consumes us” dell’artista Mrfijodor, dipinto sulle pareti di una scuola; l’opera ritrae una grossa sigaretta mentre brucia la salute e l’ambiente, due cose estremamente importanti nella nostra vita.
Il grande murales che vediamo è creato dallo street artists olandese JDL in onore del fratello adottivo e sua moglie, i due sposi sono ritratti in un abbraccio, un gesto che in questi tempi è sempre meno scontato.
Il Festival dell’Arte Urbana Subsidenze a Ravenna
Per nostra fortuna la street art non si è fermata neanche nel 2020; infatti, proprio a settembre dello scorso anno è stata svolta la sesta edizione di Subsidenze, festival di Urban Art a Ravenna, che ha rallegrato la città con dei grandi murales rappresentanti la figura di Dante secondo i diversi punti di vista degli street artists partecipanti. L’idea di porre come tema centrale dell’evento la figura del Sommo poeta nasce in vista delle celebrazioni per i sette secoli dalla sua morte che ricadono nel 2021. Hanno collaborato al progetto artisti molto famosi come Zed1, Millo, Biancoshock e Luogo Comune; tutti loro hanno creato bellissimi murales raffiguranti diverse scene della Divina Commedia e hanno ispirato molti street artists emergenti a dire la loro anche in un periodo strano come quello che abbiamo passato. Vediamo alcune delle loro opere!
Conflitti interiori su murales
In questo murales di Zed1 vediamo un conflitto tra un personaggio baffuto e un diavolo tra le fiamme intento a colpirlo con il suo forcone. La lotta non è solo fisica e visiva ma anche interiore: l’uomo incatenato alla porta sta combattendo contro le sue paure e le avversità. Il messaggio lanciato dall’artista è quello di resistere alle proprie paure e difficoltà con il fine di superarle ed essere più forti di prima, una sfida che tutti affrontiamo durante la nostra vita e che può prendere forme sempre diverse.
La Street Art dell’universo dantesco
Ecco un maxi-murales sui toni del viola e azzurro di Luogo Comune, che decide di fare un murales con la sua interpretazione del mondo dantesco partendo dalla selva oscura, aggrovigliata e tempestata di occhi furtivi, fino ad arrivare al Paradiso con i due angeli alati e un arcobaleno celeste.
In una situazione di emergenza sanitaria globale in cui tutto si è fermato, è stato possibile continuare a creare bellissime opere di street art che hanno decorato i centri urbani. Grazie alla sua natura di arte svolta principalmente all’aria aperta, l’Urban Art ha permesso a molti artisti emergenti e non di continuare ad esprimere il proprio talento per le strade e, al contempo, ha continuato a “riempire” gli occhi di chi passeggia per le vie delle città.
Se vi interessano gli eventi di Urban Art non perdetevi l’articolo sui i festival e le iniziative di street art più interessanti in Italia e nel mondo qui sul nostro sito!