Gli artisti emergenti del nostro collettivo Luca Zurzolo e Silvia Bellu, ci raccontano con questa flash interview il loro percorso artistico insieme e i retroscena delle loro esposizione bipersonale, chiamata “Anatomica”, che si terrà negli spazi di Mostrami di Fabbrica del Vapore il 23 ottobre 2019.

1) Presentatevi e raccontateci cosa fate nel mondo dell’arte

Luca:  Mi chiamo Luca Zurzolo, classe 1986. Mi occupo di arte visiva, perlopiù di disegno, pittura, scultura e di didattica dell’arte per bambini, ragazzi e adulti. Lavoro sia in ambito scolastico, che in ambito museale e privato.

Silvia:  Piacere, mi chiamo Silvia Bellu, in arte Lum. Mi occupo principalmente di pittura materica su corpo e di fotografia.

2) Dove prendete l’ispirazione per creare le vostre opere?

Luca:  Mi ispiro a qualsiasi cosa che circonda me e ogni altro essere umano.

Silvia:  Le mie opere nascono da una esigenza interiore di metamorfosi: ho iniziato a dipingere proprio per questo motivo. Il mio nome d’arte  racchiude in se il concetto del passare dalla luce all’ombra. Rappresenta quindi un percorso autobiografico in primis, ma anche un cercare di riconoscersi nei colori, nella materia e nel successivo scatto fotografico. Così un giorno di ombra può  diventare luce, e un giorno luce ombra, in un processo costante di cambiamento e distorsione della realtà.

3) Come vi siete conosciuti?

Luca:  In una mostra collettiva presso Mostrami in Fabbrica del Vapore.

Silvia:  Ci siamo incontrati durante l’esposizione collettiva “S’io m’intuassi, come tu t’immii”: eravamo tra i 15 giovani artisti che esponevano in quella occasione.

4) Raccontateci come è nato il vostro progetto “Anatomica”

Luca:  Anatomica è nato dall’esigenza di fondere 2 mondi, quello di Luca e quello di Silvia: paralleli per alcuni aspetti, ma allo stesso tempo lontani per altri. Questo progetto è un tentativo di far dialogare questi due mondi all’interno di uno spazio, mettendo al centro la figura dell’essere umano e riflettendo sulla sua condizione e sul suo divenire.

Silvia:  Come dice il nome stesso, “Anatomica” non è altro una riflessione che portiamo avanti io e Luca, confrontando i nostri mondi artistici per riflettere sull’essere umano e la sua natura.

5) Di cosa tratta? Quale tecnica avete utilizzato per realizzarlo?

Luca:  Detto in poche parole, quello di cui parleremo in questa mostra è la metamorfosi. Abbiamo provato, con le nostre opere, a rispondere a questa domanda: “Quello che ci circonda può influenzarci o renderci qualcosa d’altro, modificandoci?”.  Dal punto di vista tecnico, invece, abbiamo tenuto entrambi fede ai rispettivi media: tuttavia io mi sono anche spinto un po’ nella sperimentazione, mischiando il disegno con la pittura, ma anche la scultura con la pittura, il disegno e viceversa.

Silvia:  In questo progetto ho cercato di ripercorrere le tappe del mio moto interiore, lavorando sulla fotografia e sulla pittura.

6) Ci potete anticipare qualcosa sulle opere che esporrete nella mostra di ottobre?

Luca:  Non mi piacciono gli spoiler, credo che sia più interessante visitare direttamente la mostra.

Silvia:  Mi piacciono le sorprese, quindi penso che anche io non anticiperò nulla.

7) Potete raccontarci qualcosa sull’opera “Anatomica” che sarà messa all’asta?

Luca: Abbiamo pensato ad un’asta di beneficenza per supportare AIAS – Associazione Italiana Assistenza Spastici – perché ci sembrava giusto contribuire per donare dignità a persone affette da disabilità

Silvia: Volevamo coniugare la nostra arte con una tematica sociale. In questo modo, in un certo senso, rimaniamo in linea con la mostra sulla diversità organizzata da Mostrami.

Volete saperne di più? A questo link troverete tutti i dettagli sulla mostra bipersonale. Vi ricordiamo inoltre che questa l’esposizione sarà visitabile presso la sede di Mostrami in Fabbrica del Vapore a partire da mercoledì 23 ottobre 2019 fino a mercoledì 30 ottobre 2019. 

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