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La street art di Jorit: tra rivendicazioni ed ideologie.

Il muro, la bomboletta e la strada o il quartiere periferico sono elementi che danno inizio ad un percorso creativo travolgente. Jorit, artista contemporaneo e giovane esponente della street art, usa il colore per macchiare muri asettici. Racconta la storia di persone, anime, vite. Ingigantisce i loro volti per rivendicare la loro esistenza. Squarcia, ferisce le loro guance con strisce rosse, ricordando antichi rituali africani, come atto celebrativo alla grandezza dei soggetti.

L’elogio agli intellettuali: Pier Paolo Pasolini

All’uscita della stazione della metropolitana di Scampia la facciata di un palazzo ospita il murale dedicato al volto di Pier Paolo Pasolini. Scrittore, regista, intellettuale e personalità di forte presenza nel quartiere napoletano, si fa portatore di un messaggio:” Non lasciarti tentare dai campioni dell’infelicità, della mutria cretina, della serietà ignorante. Sii allegro.T’insegneranno a non splendere. E tu splendi, invece.»

Le parole di Pasolini completano l’opera di street art creata per dare voce, ricordare e rendere attuale la lotta alla sottomissione, alle disuguaglianze. Jorit sceglie Scampia, quasi come ad invitare l’intero quartiere a sfidare il senso comune ed a battersi per la felicità.

Il coraggio di lottare: Ilaria Cucchi

A Napoli Jorit celebra una personalità contemporanea, che suo malgrado, ha dovuto difendere il fratello morto in carcere in circostanze ancora da chiarire. L’artista  è mosso dalla forte volontà di riaffermare l’esistenza o le giuste azioni di persone che lottano nel presente.

Ilaria Cucchi appare su una facciata del quartiere di Arenella, con profondi occhi azzurri, lo sguardo fisso ed ancora una volta, con strisce rosse che le colorano il viso.  L’opera è la celebrazione di una donna, che attraverso la storia della sua famiglia, ricorda il necessario equilibrio tra l’avere potere e la facoltà di esercitarlo.

La causa palestinese: Ahed Tamimi

Ahed Tamimi, la ragazza ritratta da Jorit è diventata il simbolo della nuova protesta. Nel murale, in cui il volto di Ahed restituisce “forza di volontà e rabbia di un popolo”, Jorit prova a sostenere una lotta che ritiene giusto portare all’attenzione dell’opinione pubblica. Ancora una volta i segni sul volto di Ahed richiamano quelli delle tribù africane e sono la firma dell’artista, che attraverso la street art offre sostegno alla lotta del popolo palestinese.

La lotta per la giustizia: Martin Luther King

A Napoli un altro murale è dedicato a un attivista statunitense, Martin Luther King, icona della giustizia sociale e simbolo del riscatto sociale della zona di Napoli Est. La street art di Jorit diventa la rivendicazione di speranze e sogni della gente del luogo. Il personaggio che rappresenta il simbolo della lotta dell’uomo contro l’ingiustizia è il volto scelto dall’artista grazie alle sue azioni spese per la lotta dei diritti civili delle popolazioni afroamericane.  Il leader indiscusso ha sostenuto la “Human Tribe” opponendosi alla singolarità dell’individuo, per questo Jorit sceglie di premiare la sua vita, per avvicinare i giovani a tematiche delicate quali l’inclusione e la lotta al razzismo.

Tra i vicoli partenopei o nelle grandi metropoli le strade si popolano di volti, di sguardi coscienti, di segni rossi. È sufficiente fermarsi ad osservare murales di enormi dimensioni, forti significati per tornare a sentire le voci di uomini e donne illustri e per identificare nella street art di Jorit la possibilità di riflettere, pensare e capire.

 

Anche noi di Mostrami offriamo un servizio di Murales su commissione, per portare un pezzetto di questa arte meravigliosa anche nelle vostre case e attività!

 

Articolo di Martina e Siddiq

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