I murales sono diventati ormai una passione per noi di Mostrami! Scopriamo insieme i murales a Genova.
Ci piace passeggiando per le vie delle nostre città italiane, scoprire l’arte di questi giovani e talentuosi artisti che spesso con colori sgargianti e forme originali producono opere volte alla riqualificazione urbana nonché a veicolare messaggi significativi per stimolare la riflessione sulle più attuali tematiche della nostra società.
Ancora una volta noi di Mostrami vogliamo portarvi alla scoperta dei murales di una delle nostre città italiane: Genova, una realtà urbana che ha visto nel tempo lo sviluppo di diversi progetti per la riqualificazione delle zone periferiche della città attraverso la creazione di opere di street art!
Murales a Genova: Ozmo – “Amore e Psiche”
Il celebre artista italiano Ozmo ha realizzato questo murales dal nome “Amore e Psiche” nell’ambito del progetto del Comune di Genova “On the wall”, finalizzato alla rivalutazione urbanistica del quartiere Certosa, colpito due anni fa dalla tragedia del Ponte Morandi. Lo street artist, ispirandosi all’ “Amore e Psiche” di Antonio Canova, rappresenta le due figure nel celebre abbraccio, ma attraverso la scritta “This is site specific” rivolge il gesto simbolicamente alle vittime del Ponte Morandi, producendo così un magnifico messaggio di solidarietà.
Murales a Genova: Agostino Iacurci – “Wall Painting”
Sempre all’interno del progetto “On the wall”, il giovane street artist Agostino Iacurci ha realizzato l’opera “Wall Painting”, nell’ottica della riqualificazione urbana del quartiere Certosa. Nel murales, che rappresenta sei figure incorniciate in varchi colorati e intervallate da finestre di varie forme, possiamo riconoscere i tratti distintivi del lavoro del giovane talento foggiano: lo stile geometrico, l’atmosfera indefinita e le ampie campiture di colore blu e rosso che hanno contribuito a dare colore alla città.
Murales a Genova: Combo Culture Kidnapper – “Ninfa”
“Ninfa” è l’opera realizzata da Combo Culture Kidnapper all’interno del progetto “Walk the line” nato col fine di realizzare 100 murales nei 100 piloni della Sopraelevata della città. Inserendosi nel dibattito sull’inquinamento ambientale, l’artista francese rappresenta Genova come una donna dalle belle sembianze in un mare di rifiuti. Il messaggio è chiaro: rispettiamo l’ambiente in cui viviamo e i luoghi meravigliosi che ci ha donato!
Murales a Genova: Drina A12 e Giuliogol Centanaro – “Hope”
Parte del progetto “Walk the line” è anche l’opera “Hope” realizzata dal duo di writers Drina A12 e Giuliogol Centanaro. L’opera tocca temi quali l’infanzia e l’immigrazione attraverso la rappresentazione di uno “scugnizzo” napoletano di umili origini ma ricco di speranze per il futuro in contrasto con le barchette di carta di giornale, simboli della fragilità delle imbarcazioni dei migranti ma anche dell’impatto mediatico del tema dell’immigrazione.
Chekos Art e Davide Dpa – Murales De Andrè
Gli artisti Chekos art e Davide Dpa hanno realizzato questo murales raffigurante il celebre cantautore Fabrizio De Andrè su sfondo colorato nel quartiere periferico di Pra’. L’opera, che si è inserita all’interno del progetto LAVATART, è stata creata col supporto di alcuni giovani del quartiere con l’ottica di favorire l’inclusione e la crescita personale. Come ha spiegato Davide Allegretti di Linkinart «Gli artisti danno solo le linee guida, ma l’obiettivo è rompere gli schemi sociali, stimolare la voglia di partecipazione, far sentire gli abitanti di un quartiere parte integrante della città».
Se i murales di Genova vi sono piaciuti date un’occhiata alla nostra mappa virtuale dei murales che, costantemente aggiornata, vi offre una panoramica delle più interessanti e originali opere di street art del nostro del nostro paese.
Noi di Mostrami abbiamo sempre sostenuto la giovane arte contemporanea ed è per questo che vi ricordiamo che attraverso il nostro collettivo di oltre 1300 artisti siamo in grado di offrirvi un’ampia gamma di murales su commissione con stili e tecniche diverse per le vostra casa o attività.