La street art, una forma d’arte urbana che sfida le convenzioni tradizionali e spesso agisce come un potente strumento di commento sociale, sta vivendo un periodo di straordinaria fioritura nelle città di Torino e Novara, due gioielli del Piemonte. Queste due città stanno trasformando i loro spazi urbani in palcoscenici per messaggi profondi e riflessioni contemporanee attraverso murales e installazioni artistiche.
E’ la volte dell’arte urbana del Piemonte, esploriamo come Torino e Novara stiano utilizzando la street art per affrontare questioni di rilevanza sociale, ambientale e culturale, e come questi interventi stiano plasmando l’identità urbana e la coscienza collettiva.
Torino: arte urbana e impegno verso il futuro
Torino, nota per la sua storia culturale e industriale, ha abbracciato la street art come mezzo per riflettere e agire sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’ONU attraverso il progetto “TOward 2030“. Questa iniziativa, che vede la collaborazione tra Lavazza, la Città di Torino e artisti di fama internazionale, è un ambizioso sforzo per sensibilizzare il pubblico sui 17 obiettivi globali tramite murales che raccontano storie di sostenibilità e progresso.
I Nevercrew, un duo di artisti svizzeri, sono famosi per le loro opere d’arte che combinano elementi di critica sociale e riflessione ambientale. Il loro murales “Black Machine” è un’opera che denuncia l’impatto ambientale delle attività industriali. L’immagine di un orso polare contaminato dal petrolio accostato a una macchina industriale con la parola “white” proietta un messaggio potente sull’importanza di rivedere i modelli di consumo e produzione per salvaguardare il nostro pianeta. Il murale, situato in una zona centrale di Torino, invita i cittadini a riflettere sull’inquinamento e sull’azione necessaria per preservare l’ambiente.
“Cultus“, realizzato dai Truly Urban Artists, è un murales che celebra la connessione tra agricoltura e sostenibilità ambientale. Con il suo stile astratto e geometrico, l’opera rappresenta un campo fertile in armonia con la natura, sottolineando l’importanza di pratiche agricole sostenibili per garantire la sicurezza alimentare. Questa installazione, situata in una delle zone residenziali della città, stimola il dialogo sui metodi di produzione alimentare e l’accesso equo al cibo.
Vesod, un artista noto per la sua street art dallo stile futuristico e dinamico, ha realizzato “4 Education: The Perfect Cycle”, un murales che rappresenta una donna immersa in un ambiente educativo naturale. L’opera celebra il potere dell’istruzione come strumento per migliorare la vita delle persone e costruire una società più giusta. Collocato vicino a scuole e istituzioni educative, questo murales funge da promemoria dell’importanza della qualità dell’istruzione e del suo impatto sul progresso sociale.
Camilla Falsini, un’artista e designer di fama internazionale, ha realizzato “La città delle dame“, un murales dedicato a Christine de Pizan, una delle prime scrittrici e femministe della storia. Questo pezzo, con il suo forte messaggio visivo e la celebrazione di figure femminili pionieristiche, pone l’accento sull’importanza della parità di genere e dell’accesso all’educazione per tutte le donne. Situato in un’area di grande passaggio, il murales ispira una riflessione continua sull’uguaglianza e i diritti delle donne.
Dzmitryi Kashtalyan ha creato “Progressive Technology in Your Hands“, un murales che rappresenta una volpe antropomorfa circondata da simboli tecnologici. Questa opera esplora il tema della tecnologia e dell’innovazione come motori del progresso umano e sociale. La scelta di rappresentare la volpe, un animale noto per la sua intelligenza e adattabilità, sottolinea l’importanza di sviluppare infrastrutture e tecnologie in modo sostenibile e responsabile.
Il murales “Intrecci” degli amici di Monkeys Evolution utilizza una rete di fili colorati per simboleggiare la connessione e la collaborazione globale. Quest’opera sottolinea l’importanza delle partnership internazionali per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, dimostrando che la cooperazione tra diverse nazioni e culture è essenziale per affrontare le sfide globali.
John Sale: arte e messaggi di riflessione
John Sale, street artist del Monferrato, è un pioniere nella scena della street art torinese, noto per il suo lavoro che va oltre l’estetica e affronta temi di rilevanza globale.
In occasione dell’Eurovision Song Contest 2022, Sale ha realizzato murales dedicati ai conduttori dell’evento: Laura Pausini, Mika e Alessandro Cattelan. Le sue opere celebrano la diversità e l’inclusione, riflettendo i valori del festival. Inoltre, ha realizzato murales per Mahmood e Blanco, portabandiera italiani, sottolineando l’importanza della cultura e dell’identità nazionale in un contesto internazionale.
In risposta ai conflitti e alle crisi globali, Sale ha creato un murales ispirato alla scultura “Pace” di Antonio Canova; l’’opera ritrae una figura con una benda azzurro-gialla sugli occhi, simbolo di speranza e unità. Questo murales funge da richiamo alla pace e alla riflessione sulla necessità di un futuro più armonioso e giusto.
Novara: la crescita della street art
Novara, pur essendo una città più piccola rispetto a Torino, sta vivendo una crescente fioritura della street art, con artisti locali che stanno trasformando il paesaggio urbano e creando spazi di riflessione e innovazione.
Guglielmo Gasloli, noto come Gasloli Artworks, è un artista che ha portato un tocco distintivo alla street art novarese, combinando design e illustrazione con un forte messaggio visivo. Ha collaborato con Ortega Music per personalizzare strumenti musicali, creando opere d’arte che sono al tempo stesso strumenti e pezzi unici di design. Questo progetto, “Guitar Dream“, ha visto la realizzazione di chitarre e altri strumenti decorati con murales originali, riflettendo la sinergia tra arte visiva e musica. “Angry Candies” è invece una collezione che esplora temi pop e merchandising attraverso icone riconoscibili. Gasloli utilizza un linguaggio visivo che fonde l’arte urbana con elementi di cultura popolare, creando opere che sono sia critiche che celebrative, e che riflettono le dinamiche sociali e culturali contemporanee.
Nel 2019, questo artista ha lanciato “Mouseum“, un progetto di videomapping realizzato con designer locali. Questa installazione, presentata per la prima volta presso il London Omni De Building, rappresenta un’innovativa fusione di arte visiva e tecnologia, creando esperienze immersive che sfumano i confini tra spazio fisico e digitale.
Luca Colli Vignarelli, noto come Koly, è un artista urbano novarese che ha saputo integrare street art e musica rap in modo unico e coinvolgente. Koly, come membro del collettivo PN7, ha collaborato a progetti che uniscono arte visiva e musica. I suoi murales e le sue opere grafiche sono strettamente legati alla sua produzione musicale, creando un dialogo continuo tra i due mondi. Tutta la sua discografia, tra cui gli album “Il Mondo Nuovo” e “Il Nome della Rosa“, esplorano temi sociali e culturali contemporanei. Il suo lavoro con Gasloli Artworks per il singolo “Freeway” rappresenta un esempio di come la street art e la musica possano collaborare per esprimere messaggi profondi e rilevanti.
Legro d’Orta: il paese dipinto e i suoi poetici murales
Anche Legro d’Orta, in provincia di Novara, si distingue come uno dei borghi dipinti più affascinanti e sorprendenti del Piemonte. Questa piccola frazione del comune di Orta San Giulio, affacciata sulle serene acque del lago, è un vero gioiello da esplorare, con le sue strette viuzze che custodiscono opere d’arte murali realizzate da artisti di fama nazionale e internazionale, oltre che dagli allievi dei corsi di tecnica dell’affresco. Parte dell’Associazione Italiana Paesi Dipinti fin dal 1994, Legro d’Orta si unisce ad altri oltre 90 comuni italiani, tra cui Vernante, Torre Canavese e Bergolo, tutti coinvolti in iniziative similari.
I primi murales a Legro d’Orta risalgono al 1998 e da allora ne sono stati aggiunti molti altri, decorando ancora oggi il centro storico e trasformandolo in un eccezionale museo a cielo aperto con oltre 60 affreschi. Molte delle opere hanno come tema principale le ambientazioni delle pellicole cinematografiche, ritraendo suggestivi scorci del Lago d’Orta. Inoltre, diverse opere sono ispirate ai versi di Gianni Rodari, nativo di questi luoghi e profondamente legato a essi.
Vernante: murales dedicati a Pinocchio
A soli 20 chilometri da Cuneo si trova Vernante, un incantevole paesino noto per i suoi murales interamente dedicati alla favola di Pinocchio.
Vernante è ormai una rinomata meta turistica in ogni stagione dell’anno, grazie al suo affascinante percorso artistico composto da splendidi affreschi realizzati da due artisti locali. Questo museo diffuso guida i visitatori attraverso i luoghi più caratteristici del paese, narrando la storia di Vernante in modo unico e originale con un testimonial d’eccezione; i percorsi innovativi e le modalità di visita inedite offrono un’esperienza molto coinvolgente e stimolante per grandi e piccini e per tutti coloro che desiderano immergersi nel magico mondo di Pinocchio.
Ivrea: riqualificazione attraverso la street art
Un caso esemplare di come, negli ultimi anni, la street art abbia assunto un ruolo centrale nelle iniziative di rigenerazione urbana, diventando una pratica chiave per migliorare e valorizzare i territori! A Ivrea, questa tendenza si è concretizzata attraverso un progetto di street art chiamato “[In]visibile Ivrea“, nato dall’iniziativa di cittadini desiderosi di contribuire alla riqualificazione della propria città.
Il progetto ha trovato ispirazione nel ricco patrimonio di manifesti pubblicitari della Olivetti, un marchio che ha segnato profondamente la storia culturale, artistica e sociale di Ivrea. Finanziato dal Comune, [In]visibile Ivrea ha coinvolto artisti locali nella realizzazione di opere murali che reinterpretano queste iconografie storiche, trasformando i muri di edifici sia pubblici che privati.
Le opere, liberamente ispirate alle iconografie storiche della Olivetti, sono state realizzate sui muri di edifici situati nel Sito Patrimonio Mondiale “Ivrea Città Industriale del XX secolo“. Questa area include sia il nucleo centrale racchiuso nell’asse di via Jervis, sia i quartieri residenziali circostanti, enfatizzando la connessione tra la storia industriale di Ivrea e la contemporaneità artistica della street art. Il progetto [In]visibile Ivrea non solo celebra il passato industriale della città attraverso l’arte, ma mira anche a promuovere la cultura locale, l’innovazione e la creatività urbana. noi diciamo proprio che merita una visita!
Alessandria: la street art di Mostrami
Anche noi di Mostrami abbiamo realizzato i nostri murales in Piemonte e nello specifico all’interno del centro commerciale di Serravalle (Alessandria) con tante pareti dedicate alla semplicità e alla libertà dell’infanzia. E’stato un lavoro enorme su tantissime pareti del centro, ci siamo divertiti tantissimo a realizzarlo. Guardate un pò cosa abbiamo messo all’opera con alcuni street artist del collettivo.
Il Piemonte, con Torino e Novara in testa, offre una ricca varietà di espressioni artistiche attraverso la street art, che va ben oltre la semplice decorazione urbana. Da progetti che promuovono la sostenibilità e l’uguaglianza a opere che celebrano eventi globali e riflettono sulla pace, la street art in Piemonte si dimostra un potente mezzo per stimolare la riflessione e l’azione sociale. Attraverso murales, installazioni e collaborazioni artistiche, queste città non solo abbelliscono i loro spazi urbani ma contribuiscono anche a un dialogo culturale e sociale di ampio respiro.