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Murales a tema Coronavirus, perchè l’arte non si ferma

I murales sono diventati un’importante forma di rappresentazione artistica del momento che stiamo vivendo. Da quando si è diffusa l’emergenza Coronavirus, tante sono state le iniziative a tema culturale finalizzate alla diffusione del linguaggio artistico, che non si è fermato nemmeno davanti ad una pandemia.

Moltissimi street artists, nonostante il lockdown, sono scesi in strada per dare sfogo alla loro creatività e raccontarci il loro punto di vista, che viene questa volta ispirato da un’emergenza di portata mondiale. Ci hanno detto la loro, hanno raccontato e descritto, attraverso la loro forma di espressione artistica, il fenomeno sociale di questo momento particolarmente difficile.

Una mobilitazione artistica che cerca di colorare le città ormai deserte, che sembrano però ripopolarsi piano piano. Un simbolo di speranza, vicinanza e positività per cercare si scavalcare, con il linguaggio dell’arte, la crisi che stiamo vivendo.

Noi di Mostrami, che da sempre sosteniamo la street art, vi raccontiamo più da vicino alcuni dei murales più interessanti che sono spuntati in questo periodo!

 

La ragazza con il timpano trafitto – Banksy

 

Murales realizzato dal famosissimo street artist dall’identià ignota, Banksy. Al murales situato nella sua città natale, Bristol, che rende omaggio al celebre dipinto di Vermeer “La ragazza con l’orecchino di perla”, viene improvvisamente aggiunta una mascherina. Così il volto della ragazza viene parzialmente coperto e quest’opera diviene simbolo di uno degli oggetti che già alle prime diffusioni del virus era sparito da tutte le farmacie.

 

Protect your childhood

 

Banksy o non Banksy? Compare questo murales a Verbania, ma l’identità dell’autore rimane ancora ignoto. Si è pensato a Banksy, ma non ne abbiamo la certezza. Certo è che quest’opera colpisce per il suo chiaro messaggio politico: un bambino vestito da indiano impugna una pistola e la punta contro l’osservatore; sotto la scritta “Protect your childhood

Kiss – Pony Wave

 

E’ comparso a Venice Beach in California il murales di Pony Wave raffigurante due amanti intenti a baciarsi, ma con le mascherine. Questo a testimoniare le milioni di coppie che sono costrette alla lontananza in questo periodo di quarantena e le tante persone che vorrebbero scambiarsi un abbraccio o anche solo una stretta di mano. Gesti che fino a ieri davamo per scontati, ora assumono un sapore tutto diverso.

 

 Oltre la crisi – Saype

 

Questa volta è un’opera di land art dell’artista francesce Saype ad attirare la nostra attenzione. L’artista ha dato vita ad una gigantesca opera sulle Alpi svizzere, con la speranza di diffondere un messaggio di speranza e positività a tutti noi che stiamo lottando ormai da tempo contro questo virus. L’opera è interamente realizzata con materiale biodegradabile, svanirà quindi da sola col tempo, come la maggior parte delle opere di land art. L’immagine raffigurata è quella di una bambina che ha disegnato un girotondo con il gesso e che rivolge lo sguardo verso l’orizzonte, come un’aria di speranza verso il futuro che ci è ancora sconosciuto.

Pontefract

 

Un murales dal messaggio sociale molto significativo, è comprarso su un muro della località di Pontfract, nell’Inghilterra Settentrionale, ad opera di uno street artist sconosciuto. L’opera rappresenta un’infermiera ed il logo del servizio sanitario nazionale britannico (NHS), dove la S è rappresentata dal distintivo di Superman. Il tutto ci dà, in minima parte, l’idea dell’importantissimo lavoro che stanno svolgendo medici ed infermieri di tutto il mondo per combattere questa pandemia.

 

 

Tutte queste meravigliose opere d’arte che decorano moltissime città di tutto il mondo, sono il simbolo della potenza dell’arte che non si ferma davanti a nulla e della forza e passione che guida gli artisti. C’è chi riflette con ironia, chi ci invita alla riflessione; ogni street artist cerca di far sentire la sua voce anche in momenti difficili.

 

Come abbiamo visto, le opere di street art sono numerose e disseminate in moltissime città. Per questo motivo abbiamo creato una mappatura di murales e graffiti in giro per l’Italia, realizzati da artisti nazionali, internazionali e dello stesso collettivo di Mostrami. Una mappa interattiva, che vi permetterà di scoprire il vastissimo numero di opere nelle nostre città. Se siete curiosi vi invitiamo a dare un’occhiata, anche perchè la mappa viene aggiornata costantemente. Vi segnaliamo, inoltre, che in verde troverete alcuni dei murales a tema Covid di cui vi abbiamo parlato in questo e nel precedente articolo. Se siete curiosi, qui la mappa per poter viaggiare virtualmente.

 

Noi di Mostrami, inoltre, da sempre sosteniamo l’arte come strumento di comunicazione e supporto, soprattutto a favore dei giovani artisti. Per questo abbiamo avviato un servizio di murales a domicilio che vi permetterà di decorare interni ed esterni della vostra casa o della vostra attività. Quindi se siete interessati, visitate la nostra pagina dedicata ai murales a domicilio. Potrete così avere un’opera realizzata ad hoc per voi, in base alle vostre richieste e necessità!

 

 

 

 

 

2 thoughts on “Murales a tema Coronavirus, perchè l’arte non si ferma

  1. Adoro questi artisti e ciò che ci trasmettono attraverso queste splendide opere. Colori ed emozioni in un perido così drammatico.. Intense come l’intensità dei nostri pensieri,profonde quanto ciò che attraversa e colpisce la nostra anima in un periodo carico di introspezioni.

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